SCALA EUROPEA DEL PERICOLO DI VALANGHE
DEBOLE Il distacco è generalmente possibile solo con forte sovraccarico su pochissimi punti sul terreno ripido estremo. Sono possibili solo piccole valanghe spontanee e scaricamenti.
Condizioni generalmente sicure per le gite sciistiche.
MODERATO Il distacco è possibile soprattutto con un forte sovraccarico soprattutto sui pendii ripidi indicati. Non sono da aspettarsi grandi valanghe spontanee.
Condizioni favorevoli per gite sciistiche ma occorre considerare adeguatamente locali zone pericolose.
MARCATO Il distacco è possibile con debole sovraccarico soprattutto sui pendii ripidi indicati. In alcune situazioni sono possibili valanghe spontanee di media grandezza e, in singoli casi, anche grandi valanghe.
Le possibilità per le gite sciistiche sono limitate ed è richiesta una buona capacità di valutazione locale.
FORTE Il distacco è probabile già con un debole sovraccarico su molti pendii ripidi. In alcune situazioni sono da aspettarsi molte valanghe spontanee di media grandezza e, talvolta, anche grandi valanghe.
Le possibilità per gite sciistiche sono fortemente limitate ed è richiesta una grande capacità di valutazione locale.
MOLTO FORTE Sono da aspettarsi molte grandi valanghe spontanee, anche su terreno moderatamente ripido.
Le gite sciistiche non sono generalmente possibili.
lunedì 28 febbraio 2011
venerdì 14 maggio 2010
RICHIESTA DI SOCCORSO CON CONTATTO VISIVO
giovedì 13 maggio 2010
CHIAMATA DI SOCCORSO ACUSTICA O LUMINOSA
Nel maleaugurato caso in cui sia necessario effettuare una chiamata di soccorso:
da qualsiasi telefono fisso o mobile chiamare il 118, attivo 24 ore su 24. Sarà poi la centrale operativa del 118 a decidere le risorse e i mezzi da far intervenire.
E' molto importante, anche nell'angoscia di un incidente rispondere con calma ed esattezza alle domande dell'operatore del 118 in particolare:
1 - fornire solo informazioni o particolari di cui si è assolutamente certi.
2 - fornire immediatamente il numero dal quale si sta chiamando e tenerlo poi libero.
3 - fornire l'esatta località da cui si sta chiamando segnalando anche il numero del segnavia del sentiero, o il nome della ferrata o della via di scalata.
4 - se si è in possesso di un altimetro tarato prima di partire, fornire la quota del luogo dell'incidente, se in possesso di gps fornire le coordinate.
5 - dire cosa si vede dalla posizione in cui si sta chiamando (bosco, c ima, rifugio, ponte ecc ecc)
6 - se ci sono fili a sbalzo teleferiche o linee elettriche nelle vicinanze segnalarle all'operatore.
In ogni caso bisogna essere preparati a rispondere alle seguenti domande:
cosa è accaduto (malore incidente o altro...)
a che ora è successo
quante persone sono coinvolte e fornire le loro generalità
La conversazione è comumque sempre gestita dall'operatore del 118 che comumque vi chiederà anche se:
la persona coinvolta risponde se la si chiama e la si tocca?
respira?
perde sangue? se si da dove
in che posizione si trova? seduto, disteso, supino,prono, appeso, semi sepolto, sepolto..ecc
Purtroppo in montagna non sempre c'è segnale per il telefonino o un telefono fisso nelle vicinanze, che fare quindi in questo caso?
Bisogna dare l'allarme con un segnale acustico (ecco l'importanza del fischietto nello zaino)
Per questo metodo di allarme è necessario inviare un breve suono (2-3 secondi) ogni 10 secondi per un minuto, dopo una pausa di un minuto ripetere e così via finchè non si ottine risposta.
La risposta consisterà in un segnale acustico ripetuto ogni 20 secondi per un minuto.
Si deve segnalare la risposta al segnale di allarme solo se si è in condizione di chiamare immediatamente il 118.
E'consigliabile per chi ha chiesto aiuto di ripondere a sua volta con la stessa formula ad intermittenza 10 suoni in 30 secondi pausa di 2 minuti e di nuovo 10 suoni 30 secondi.
Appurato a questo punto che chi chiedeva iuto è in contatto con chi può avvisare i soccorsi è necessario che chi ha chiesto aiuto dopo 5 minuti lanci nuovamente segnali di allarme affinchè i soccorritori possano dirigersi verso la giusta direzione da cui arriva il segnale.
Di notte è consigliabile invece utilizzare la segnalazione luminosa,dirigendo il raggio di una lampada portatile (o anceh il flash della macchinetta fotografica) verso una ipotetica fonte di ricezione del segnale, un rifugio, un alpeggio, un paese) e procedere come per la segnalazione acustica, con un segnale di 2-3 secondi ogni 10 per un minuto ecc Se veniamo ricevuti la rsposta sarà ugualmente un segnale luminoso con le stesse modalità dette prima per il segnale acustico.
da qualsiasi telefono fisso o mobile chiamare il 118, attivo 24 ore su 24. Sarà poi la centrale operativa del 118 a decidere le risorse e i mezzi da far intervenire.
E' molto importante, anche nell'angoscia di un incidente rispondere con calma ed esattezza alle domande dell'operatore del 118 in particolare:
1 - fornire solo informazioni o particolari di cui si è assolutamente certi.
2 - fornire immediatamente il numero dal quale si sta chiamando e tenerlo poi libero.
3 - fornire l'esatta località da cui si sta chiamando segnalando anche il numero del segnavia del sentiero, o il nome della ferrata o della via di scalata.
4 - se si è in possesso di un altimetro tarato prima di partire, fornire la quota del luogo dell'incidente, se in possesso di gps fornire le coordinate.
5 - dire cosa si vede dalla posizione in cui si sta chiamando (bosco, c ima, rifugio, ponte ecc ecc)
6 - se ci sono fili a sbalzo teleferiche o linee elettriche nelle vicinanze segnalarle all'operatore.
In ogni caso bisogna essere preparati a rispondere alle seguenti domande:
cosa è accaduto (malore incidente o altro...)
a che ora è successo
quante persone sono coinvolte e fornire le loro generalità
La conversazione è comumque sempre gestita dall'operatore del 118 che comumque vi chiederà anche se:
la persona coinvolta risponde se la si chiama e la si tocca?
respira?
perde sangue? se si da dove
in che posizione si trova? seduto, disteso, supino,prono, appeso, semi sepolto, sepolto..ecc
Purtroppo in montagna non sempre c'è segnale per il telefonino o un telefono fisso nelle vicinanze, che fare quindi in questo caso?
Bisogna dare l'allarme con un segnale acustico (ecco l'importanza del fischietto nello zaino)
Per questo metodo di allarme è necessario inviare un breve suono (2-3 secondi) ogni 10 secondi per un minuto, dopo una pausa di un minuto ripetere e così via finchè non si ottine risposta.
La risposta consisterà in un segnale acustico ripetuto ogni 20 secondi per un minuto.
Si deve segnalare la risposta al segnale di allarme solo se si è in condizione di chiamare immediatamente il 118.
E'consigliabile per chi ha chiesto aiuto di ripondere a sua volta con la stessa formula ad intermittenza 10 suoni in 30 secondi pausa di 2 minuti e di nuovo 10 suoni 30 secondi.
Appurato a questo punto che chi chiedeva iuto è in contatto con chi può avvisare i soccorsi è necessario che chi ha chiesto aiuto dopo 5 minuti lanci nuovamente segnali di allarme affinchè i soccorritori possano dirigersi verso la giusta direzione da cui arriva il segnale.
Di notte è consigliabile invece utilizzare la segnalazione luminosa,dirigendo il raggio di una lampada portatile (o anceh il flash della macchinetta fotografica) verso una ipotetica fonte di ricezione del segnale, un rifugio, un alpeggio, un paese) e procedere come per la segnalazione acustica, con un segnale di 2-3 secondi ogni 10 per un minuto ecc Se veniamo ricevuti la rsposta sarà ugualmente un segnale luminoso con le stesse modalità dette prima per il segnale acustico.
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